Iniziativa umanitaria di una onlus

Ospitare i genitori

dei bambini stranieri operati

E’ possibile presso il policlinico di San Donato Milanese che ha stretto un accordo con la Tunisia per l’assistenza ai piccoli cardiopatici e per la formazione del personale

 

di Pia Bassi

 

 

         L’opportunità della presenza della madre o del padre viene data a un bambino cardiopatico tunisino quando viene operato all’Ospedale Policlinico di San Donato Milanese (MI), in quanto la loro presenza risulta fondamentale per una guarigione più rapida da parte del piccolo paziente già provato dalla malattia e dell’essere  lontano dalla sua famiglia.

         Questo “regalo” è possibile grazie alla “Silvia Procopio onlus” , una piccola cardiopatica deceduta a due anni. I suoi genitori, Giuseppe e Valentina, la vogliono così ricordare aiutando le famiglie straniere in difficoltà economica, che altrimenti dovrebbero permettere il viaggio in Italia al loro piccolo ammalato accompagnato soltanto dal medico curante. Il presidente dell’Associazione onlus, dottor Giuseppe Pomé, (foto  a sinistra, al centro) cardiochirurgo al Policlinico di San Donato Milanese spiega che per una convenzione stipulata con la CNAM, la cassa d’assicurazione sanitaria tunisina, tramite il governo, i bambini ammalati possono essere ricoverati e operati gratuitamente a San Donato Milanese, mentre i genitori se vogliono accompagnare il piccolo ammalato devono pagare viaggio e permanenza. I fondi raccolti dalla Silvia Procopio onlus – istituita nel 2012 – servono a questo scopo, dare coccole, sorrisi e amore immediato di almeno uno dei genitori. La loro presenza è fondamentale, spiega Pomé, perché possono fungere anche da amorevole e accorto infermiere/a. E’ stato provato che il recupero è più veloce ed evita ai piccoli un ulteriore stress psicofisico. Spesso sono bambini affetti da gravi malformazioni cardiache congenite che hanno già subito parecchi ricoveri in patria. A tutt’oggi almeno 39 bambini sono stati accompagnati a San Donato Milanese  da un genitore, che ha avuto così il privilegio di cogliere lo sguardo e il sorriso del figlio al risveglio dall’anestesia: come se nascesse una seconda volta.

         Il Policlinico di San Donato Milanese provvede anche alla formazione dei medici e paramedici tunisini, con relativo tirocinio presso la struttura: le spese vengono coperte dal governo tunisino. Un’ottima strategia per formare personale valido che potrà lavorare in sicurezza negli ospedali della Tunisia.

Il Galileo