Il primo “cherosene solare”

realizzato con un progetto dell'Unione europea

 

di Bartolomeo Buscema

 

La ricerca di carburanti alternativi, in grado di ridurre la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili importati dai paesi extracomunitari, è un campo che negli ultimi anni è diventato molto vivace con non trascurabili investimenti.

Ora, il futuro ci riserba un’importante novità: il “cherosene solare”.

Prodotto, per la prima volta al mondo, nei laboratori del progetto di ricerca, finanziato dall'UE, denominato Solar- Jet, tale combustibile è ottenuto utilizzando acqua, anidride carbonica e luce  solare concentrata.

In estrema sintesi, il processo di produzione consiste nel convertire, tramite un fascio di luce  solare concentrato, l'anidride carbonica e l'acqua in un gas di sintesi denominato syngas. Il processo avviene all'interno di un reattore solare ad alta temperatura contenente materiali a base di ossidi metallici preparati presso lo Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo. Una volta ottenuto il gas di sintesi, una miscela d’idrogeno e monossido di carbonio, con il consolidato processo  chimico Fischer-Tropsch (utilizzato commercialmente dalla Shell) si ottiene il cherosene che può essere direttamente utilizzato dagli aeromobili in servizio senza bisogno di modifiche al turboreattore. “È’ una tecnologia- ha spiegato Máire Geoghegan-Quinn, commissaria europea per la ricerca, l'innovazione e la scienza- che permetterà di produrre in un futuro non lontano un cherosene rinnovabile e pulito da utilizzare negli aerei, automobili e altri mezzi di trasporto, contribuendo, quindi, a incrementare notevolmente la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e a trasformare l’anidride carbonica, uno dei principali gas a effetto serra responsabili del riscaldamento globale, in una risorsa utile”. Come dire, prendere con una fava due piccioni. Il processo di produzione del “cherosene solare” è stato messo a punto all’interno  del progetto SOLAR-JET, che è stato avviato nel giugno del 2011 e che si terminerà nel 2015, con un costo totale di 2,2 milioni di euro provenienti dal fondo comunitario del Seventh Framework Programme for Research and Technological Development.

Nei laboratori del progetto SOLAR-JET si è riusciti solo a produrre piccole quantità di cherosene solare in un reattore solare pilota. Il passo successivo consisterà nell’ottimizzazione tecnico- economica del reattore per la produzione su larga scala e a prezzi competitivi di tale nuovo combustibile.

Il Galileo