Al Politecnico di Torino

Nasce I3P: incubatore di successi

 

di Giuditta Bricchi

 

L’Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino ( I3P) ( www.i3p.it ) è il principale incubatore universitario italiano ed uno dei più importanti a livello internazionale (nella foto a destra, l'ingresso dell'istituto). Nel 2014 l’incubatore IP3 si è classificato al 5° posto in Europa e al 15° nel mondo nella classifica annuale degli incubatori universitari (UBI Index www.ubiindex.com). Fondato nel 1999, I3P favorisce la nascita di imprese innovative in ambito tecnologico e sociale, imprese fondate sia da ricercatori universitari che da imprenditori esterni, fornendo  spazi attrezzati, servizi di consulenza e professionali per l’avvio delle attività imprenditoriali.  I3P ha avviato 175 start up che hanno messo a frutto i risultati della ricerca in diversi settori ( ICT, Cleantech, Medtech, Industrial, Electronics & Automation, Social Innovation) creando oltre 1200 posti di lavoro. La maggior parte delle start up incubate appartiene al settore ICT/Internet (39%), seguito da quello industriale (19%). Il 17% delle imprese sono ascrivibili al settore Elettronica e automazione , il 16% al Cleantech e il 9% al Biotech. «L’Italia non è più la Cenerentola delle start up - afferma Marco Cantamessa, presidente e amministratore delegato di I3P - non saremo mai competitivi come la Silicon Valley, ma possiamo ambire a trasformare la nostra manifattura tradizionale in una manifattura del XXI secolo e puntare a sviluppare soluzioni ICT da applicare ai diversi settori economici».

I3P , certificato “Incubatore di Start Up Innovative” secondo la Legge 17 Dicembre 2012  n. 221, è una società consortile per azioni senza fini di lucro, costituita da: Politecnico di Torino, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Finpiemonte SpA e Fondazione Torino Wireless. I3P è socio fondatore di PNICube, l'associazione che riunisce gli Incubatori Universitari italiani che organizza il premio Startup dell'Anno e il Premio Nazionale Innovazione ( www.premioinnovazione.it ). Recentemente  le attività dell’incubatore I3P sono state presentate a Milano all’Associazione Stampa Estera in Italia.

 

Incubazione digitale

Nel 2011, I3P ha lanciato TreataBit ( www.treatabit.com ), percorso di incubazione

dedicato ai progetti digitali rivolti al mercato consumer (e-commerce, social media, gaming,

mobile e così via). Treatabit supporta le start up nella loro delicata fase iniziale  al

fine di presentarle a potenziali partner e investitori. Treatabit ha supportato ad oggi 199 idee d'impresa, di cui 108 progetti sono online e 55 sono diventate impresa.

 

HIRIS: il computer indossabile

Hiris

 

HIRIS ( www.hiris.it ) è il primo computer indossabile (wearable), capace di semplificare le azioni quotidiane attraverso il riconoscimento dei movimenti e l'utilizzo di applicazioni specifiche. Il  dispositivo riconosce i movimenti e grazie ad essi permette di controllare altre tecnologie rendendo l'interazione con queste più naturale e semplice. La tecnologia alla base di HIRIS è nata durante il Dottorato di Ricerca di Marco Gaudina presso l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed è  poi stata sviluppata presso l'incubatore di imprese I3P del Politecnico di Torino.

Le possibili applicazioni di HIRIS sono molto varie, come lo spegnimento delle luci di casa con un solo gesto, il monitoraggio del proprio battito cardiaco e il controllo delle proprie prestazioni sportive (nella foto a destra, come s'indossa Hiris).

 

Alyt: il maggiordomo digitale

 

Il dispositivo Alyt

L’idea alla base di Alyt ( www.alyt.com ) è semplice: affidare ad un piccolo computer la gestione della casa, dalla sicurezza alla domotica. Come spiega Mirko Bretto, responsabile della comunicazione, Alyt rappresenta tutto il meglio della tecnologia per la gestione di abitazioni ed uffici ed è un sistema di facile installazione. Una volta acceso, esso trasforma la quotidianità di chi lo utilizza, migliorandone la vita di tutti i giorni. Dentro il suo piccolo guscio ( la cui forma è ispirata a quello dell’armadillo) è inserita una scheda custom che integra i più diffusi sistemi standard di comunicazione (Bluetooth Low Energy, 3.5G cellulare, IR, NFC, DLNA, Wifi, Z-Wave, ZigBee ed un protocollo radio per la gestione professionale dei dispositivi di sicurezza).  Alyt è stato sviluppato con una filosofia "OPEN"  ed ha un sistema operativo basato su Android in modo da essere accessibile agli sviluppatori di software di tutto il mondo.

Gastroscopia con EndoFaster

EndoFaster è un dispositivo medico in grado di effettuare, durante le gastroscopie, esami in tempo reale sui succhi gastrici. Questa apparecchiatura innovativa promette di salvare vite, grazie a un sistema di diagnosi per la prevenzione dei tumori, e di far risparmiare le aziende sanitarie. EndoFaster fornisce informazioni in 15 secondi, integrando e potenziando l'esame gastroscopico mediante il confronto dell'esame visivo con l'analisi chimica del succo gastrico. L’apparecchiatura consente il miglioramento delle diagnosi e il riconoscimento di fattori di rischio tumorali, con riduzione delle biopsie e dell’invasività, evitando il ricorso (ove non necessario) ad esami istologici con lunghi tempi di attesa. Il dispositivo, nato dal  brevetto del gastroenterologo Antonio Tucca, è stato acquistato  e ingegnerizzato da  Niso Biomed ( www.nisobiomed.com ), start up torinese fondata da Paul Muller nel 2009. Endo Faster riesce anche a diagnosticare l’infezione da batterio Helicobacter Pylori e compie analisi dell’acidità gastrica utili per i pazienti con reflusso gastro-esofageo. Nel 2013 Nisobiomed è stata nominata start up dell’anno, ricevendo il Premio Nazionale per l'Innovazione (PNI). Nel 2014 ha vinto il Premio Nazionale Leonardo per l’Innovazione.

 

Elettrocardiografo portatile per telemedicina

 

L’impresa Biotechware ( www.biotechware.com ), vincitore del premio per la categoria "Ecosistema di innovazione" di "Innovatori d'impresa - We4ltaly",  produce CardioPad Pro, primo elettrocardiografo portatile, integrato con tecnologia cloud, che consente la registrazione di elettrocardiogrammi ( ECG ) in mobilità ( grazie a wifi e 3G ) con  refertazione erogata da cardiologi qualificati. Come spiega l’imprenditore Alessandro Sappia, CardioPad Pro è lo strumento ideale per il mercato della telemedicina ed è utilizzabile nelle farmacie, negli studi medici, nell’assistenza domiciliare, nelle aziende e in molti altri settori legati alla salute. Pratico e innovativo, il dispositivo è economico e veloce. L’ECG viene effettuato rapidamente e gli esiti sono consegnati dopo 15 minuti (refertazione online) o dopo poche ore (refertazione offline). Il referto, assieme al tracciato, può essere consultato online tramite il portale Biotechware, ritirato in versione cartacea presso la farmacia o il centro in cui è stato effettuato l’ECG. Può inoltre essere ricevuto presso il proprio domicilio.

Il tracciato dell' ECG portatile

 

La rete dell'ECG per telemedicina

Pneumotrasformazione per il risparmio energetico

Safen, società di engineering (www.safen.it ), è una start up che sviluppa e realizza soluzioni innovative per il risparmio energetico nel campo dell'ingegneria fluido-meccatronica, con particolare attenzione alle reti pneumatiche industriali (foto a sinistra). Come spiega Matteo Martinelli, fondatore con Ivan Zambon della società, Safen ha sviluppato una filosofia innovativa di risparmio energetico - la pneumotrasformazione - applicabile ai sistemi pneumatici più diffusi nelle realtà industriali. L'idea alla base del funzionamento di questa tecnologia è la riduzione del fenomeno della laminazione e l'ottimizzazione dello sfruttamento delle zone energeticamente dense non utilizzate delle reti pneumatiche. Il sistema ideato e brevettato consente di risparmare fino al 90% dell'aria compressa utilizzata negli stabilimenti industriali, permettendo di abbattere i consumi e le emissioni nocive. Nel 2014 Safen è stata eletta start up dell'anno dell’incubatore I3P  per l'originale tecnologia sviluppata e per le importanti ricadute che tale tecnologia può avere nell'industria manifatturiera.

Il Galileo