Notizie in pillole

 

 

*Ecobonus 2018: online sito ENEA dove inviare le pratiche di detrazione fiscale per gestito dall’ENEA finanziaria2018.enea.it per la trasmissione dei dati relativi agli interventi di efficienza energetica ammessi alle detrazioni fiscali (dal 50% all’85%) e conclusi dopo il 31 dicembre 2017.

Per aiutare gli utenti a risolvere i problemi di natura tecnica e procedurale sul portale curato dei tecnici ENEA acs.enea.it sono disponibili un vademecum, risposte alle domande più frequenti (FAQ), la normativa di riferimento e un servizio di help desk a cui inviare i propri quesiti.

Si ricorda che le detrazioni fiscali sono un meccanismo di incentivazione alla realizzazione di interventi di riqualificazione energetica previsti dalla legge 296/2006 (commi da 344 a 347) e dall'art. 14 del D.L. 63/2013 come convertito dalla legge n. 90/2013 e come modificato dalla legge 27 dicembre 2017 n. 205.

 

*Produrre in una sorta di simbiosi verdura e pesce, dando luogo a un sistema integrato che combini acquacoltura e agricoltura per produzioni che consumino poca acqua, senza concimi chimici, senza fitofarmaci e senza insetticidi. È l’obiettivo del progetto transfrontaliero Italia-Slovenia  BLUEGRASS avviato grazie a un finanziamento Interreg 2014-2020.

 

Saranno realizzati dei piccoli impianti sperimentali di acquaponica, un sistema combinato tra l’acquacoltura e la coltivazione idroponica, che consente un’attività produttiva sostenibile nella quale i cicli dei principali macro-nutrienti vengono chiusi grazie all’integrazione dei due sistemi produttivi.

L’acquaponica presenta numerosi vantaggi rispetto ai metodi di coltura tradizionali, tra i quali: risparmio idrico, necessità di spazi contenuti, nessun utilizzo di pesticidi e fitofarmaci, nessun utilizzo di fertilizzanti, ridotte emissioni di CO2.

 

 

*“Organizziamo ogni anno,” dice Alberto Pieri, segretario generale della FAST-Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche,” la Selezione italiana del concorso europeo ‘I giovani e le scienze’ per la Direzione generale ricerca della Commissione europea ed i migliori studenti italiani poi partecipano alla finale europea prevista quest’anno a Dublino dal 14 al 19 settembre. Si vincono borse di studio, viaggi, attestati di prestigiose realtà europee ed internazionali e fino a 7mila euro.  Ci sono ben 26 stand allestiti da ragazze e ragazzi di tutta Italia con scoperte curiose ed utili in mostra a Milano il 25 e il 26 marzo”.

61 studenti provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 15 ed i 20 anni, dopo le selezioni negli istituti superiori e le rigide valutazioni della Giuria Fast, presentano le loro invenzioni e ricerche a Milano.

 

 

* Uno studio condotto recentemente dall’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Nanotec-Cnr) di Lecce rivela che i fotoni, ovvero particelle di luce, si possono ‘sintonizzare’ spontaneamente fra loro, quando l’interazione è sufficientemente forte, formando ordine là dove non ce ne dovrebbe essere. Questo significa che uno dei risultati più importanti della fisica del secolo scorso, ovvero la scoperta di un ordine ‘topologico’ della materia, premiato dal Nobel 2016, viene esteso a sistemi fatti di luce e potrebbe diventare la base per future tecnologie.

I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature Materials. “La meccanica statistica pone condizioni precise affinché queste ‘transizioni di fase’ possano essere osservate in natura. Una transizione di fase avviene quando, al variare di un parametro (di solito la temperatura) cambiano improvvisamente le relazioni fra i costituenti elementari di un sistema”, spiega Daniele Sanvitto, coordinatore del gruppo di fotonica avanzata del Nanotec-Cnr di Lecce. “Per esempio, nel passaggio da una fase più ordinata (liquido) ad una più disordinata (gassoso), oppure nell’emergere di un ordine reticolare nei cristalli o nell’allineamento dei campi magnetici microscopici in un ferromagnete. Ciò è vero anche a livello quantistico: in un condensato di Bose-Einstein, ogni atomo diventa indistinguibile dagli altri al di sotto di una certa temperatura. Ma le transizioni di fase dipendono fortemente dalla dimensionalità del sistema e in sistemi bidimensionali, ovvero confinati in uno spazio a sole due dimensioni, le fasi ordinate sono instabili anche a temperature molto basse favorendo la formazione di strutture disordinate. In questi sistemi esiste però una fase particolare chiamata ‘ordine topologico’, in cui le irregolarità di segno opposto si neutralizzano a vicenda, simmetricamente, e rimangono localizzate in punti spaziali relativamente piccoli, annullando gli effetti a lunga distanza”.

 

 

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*Nella serata del 18 marzo, si è verificata una violenta sequenza esplosiva che ha coinvolto le bocche poste sulla terrazza craterica del vulcano Stromboli. Una prima esplosione, avvenuta alle ore 19:27 locali dalle bocche dell’area centro-sud, ha emesso abbondante cenere frammista a materiale incandescente e blocchi lavici di grosse dimensioni che sono ricaduti in zona sommitale e lungo la Sciara del Fuoco. I prodotti emessi hanno superato un’altezza di 350 m sopra la terrazza craterica, come evidenziato dalle telecamere di videosorveglianza dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE). Circa 40 secondi dopo la prima, si è verificata una seconda esplosione dalle bocche poste nell’area craterica nord, ma di minore intensità. In questo caso è stata emessa cenere e materiale più grossolano (lapilli e bombe) che hanno raggiunto un’altezza di circa 100 m sopra la bocca. In ambedue le esplosioni è stata generata una nube di cenere che si è dispersa rapidamente nei quadranti orientali del vulcano. La durata della sequenza è stata complessivamente di 40 secondi circa. Violente sequenze esplosive, come quella descritta, si sono verificate anche di recente: lo scorso 7 marzo e il 26 luglio, 23 ottobre, 1 novembre, 1 dicembre del 2017. Si tratta di esplosioni più violente di quelle dell’attività stromboliana ordinaria, durante le quali viene emesso materiale grossolano e cenere, che ricade in zona sommitale. Questi eventi, occasionali e imprevedibili, interrompono bruscamente l’attività stromboliana ordinaria. Fanno comunque parte della fenomenologia vulcanica tipica dell’attività sommitale di Stromboli caratterizzata da esplosioni di variabile energia. L’attività dello Stromboli è continuamente monitorata dall’INGV mediante le sue Sezioni di Catania, Napoli e Palermo.

 Il Galileo