Human Technopole

Nuovo istituto di ricerca multidisciplinare

 per le scienze della vita

 

di Giuditta Bricchi

 

Dal 1 gennaio 2019 Iain Mattaj, scienziato scozzese, è  Direttore di  Human Technopole  (HT), nuovo istituto di ricerca avanzata per le scienze della vita, situato a Milano nell’area EXPO 2015. Il prof. Mattaj, dal 2005 al  2018, ha diretto l’European Molecular Biology Laboratory (EMBL), istituto di riferimento in Europa per le scienze della vita,  noto in tutto il mondo non solo per le sue ricerche nel campo della biologia molecolare, ma anche  per aver ospitato diversi vincitori di premi Nobel. Tra questi figurano anche  i vincitori del  premio Nobel 2017 per la Chimica,  che  hanno sviluppato la microscopia crioelettronica (cryo-EM),  tecnologia fondamentale per la determinazione, in alta definizione, delle strutture delle biomolecole.

La futura sede di Human Technopole

La sede – Human Technopole  (https://www.htechnopole.it/it)  occuperà circa 30.000 metri quadri nell’area di Expo 2015. Situato  in prossimità dell’Albero della vita, includerà tre edifici già esistenti (Palazzo Italia, Unità di Servizio 6, Cardo Nord-Ovest) e uno di nuova costruzione. Saranno istituiti   7 centri di ricerca e 4 strutture scientifiche di supporto (facilities) che offriranno servizi e tecnologie a supporto della ricerca. Human Technopole  sarà a regime entro il 2024. Si prevede che nell’istituto potranno lavorare 1.500 persone. Esso  sarà nel cuore del  parco scientifico e tecnologico  MIND (Milano Innovation District)  (http://www.mindmilano.it ), dove si insedieranno anche  facoltà scientifiche dell’Università Statale di Milano, il Grande Ospedale Galeazzi e numerose strutture abitative. La Fondazione Human Technopole, come spiega il suo Presidente Marco Simoni, è disciplinata dal decreto n. 28 del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2018. Il contributo del governo, erogato sulla base dello stato di avanzamento del progetto Human Technopole, è per quest’anno di 115 milioni di euro, destinati ad aumentare negli anni successivi fino diventare 140 milioni a partire dal 2023. “Un investimento importante - sottolinea Simoni - per un istituto che sarà uno dei più grandi centri di ricerca in Europa nel suo genere”.

 

La ricerca - “Human Technopole  – spiega  il prof. Mattaj - (nella foto a sinistra) farà ricerca essenzialmente nell’ambito della biologia umana. Stiamo entrando in un’era, detta genomica, in cui possiamo ottenere una serie completa di informazioni sulla sequenza del genoma e sugli individui. Ogni persona è diversa dall’altra non solo nelle caratteristiche fisiche ma anche nella risposta al trattamento dei farmaci, delle cure mediche e all’assunzione del  cibo. Noi vogliamo contribuire a capire come le differenze genomiche individuali contribuiscano alla salute e al benessere. Collaboreremo con gli altri istituti e i centri di ricerca che si occupano di malattie genetiche in altri paesi per raccogliere quante più informazioni  possibili sui pazienti, per capire che cosa genera le malattie.”

Approccio multidisciplinare - La ricerca multidisciplinare  coinvolgerà diversi ambiti: dalla genomica alla ricerca di base e traslazionale, dall’analisi dei big data all’introduzione di nuovi metodi analitici, dalla nutrizione alla ricerca di nuove tecnologie sostenibili in agricoltura, dallo sviluppo di dispositivi medici e test diagnostici innovativi al trattamento dei dati socio-economici per fornire soluzioni analitiche innovative per i responsabili decisionali di politiche pubbliche.

 

7 CENTRI DI RICERCA – I centri di ricerca saranno i seguenti:

Onco Genomics Center - Si occuperà di sviluppare la medicina di precisione in oncologia, applicando la genomica allo studio dei tumori, allo scopo di sviluppare nuovi test diagnostici e farmaci innovativi. Lavorerà alla creazione di un centro di riferimento nazionale per la genomica oncologica.

Neuro Genomics Center - Si impegnerà a introdurre e applicare la medicina di precisione alle malattie neurodegenerative, focalizzandosi su Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica e malattie correlate.

Agri Food and Nutrition Genomics Center - Avrà l’obiettivo di individuare cibi più sani, personalizzati e terapeutici, coinvolgendo diverse discipline e ambiti, dall’agricoltura alla produzione e conservazione dei cibi, integrando dati e conoscenze sull’impatto della nutrizione sulla salute umana.

Data Science Center - Creerà un’infrastruttura scientifica capace di estrarre in modo efficiente informazioni da un’immensa quantità di dati eterogenei per generare nuova conoscenza.

Computational Life Sciences Center - Studierà i processi biologici associati alle malattie al fine di sviluppare terapie innovative e personalizzate per la cura delle malattie neurodegenerative e del cancro.

Center for Analysis, Decisions, and Society - Si occuperà di analizzare le grandi moli di dati ricavati dal lavoro degli altri centri di ricerca, per esempio su genomica e alimentazione, e attraverso modelli matematici e statistici, di prevedere quali ricadute sociali, politiche ed economiche avranno le ricerche effettuate al fine di indirizzare decisioni e politiche di investimento in diversi settori.

Center for Smart Materials and Devices - Applicherà la scienza dei materiali e le nanotecnologie a diversi ambiti - cibo, nutrizione, salute e medicina - allo scopo di sviluppare piattaforme tecnologiche e dispositivi innovativi quali sensori per analisi genetiche e per il controllo della qualità degli alimenti, packaging intelligenti e nuove tecnologie per il monitoraggio continuo dei parametri corporei.

 

 

4 Strutture scientifiche di supporto (Facilities) – Le strutture saranno:

Central Genomics Facility (F1) - Sarà dotata di strumenti tecnologici avanzati per lo studio del genoma umano, come, ad esempio, sequenziatori di ultima generazione.

Imaging Facility (F2) - Sarà dotata dei più avanzati microscopi elettronici.

Data Storage and High-Performance Computing Facility (F3) - Svilupperà un’infrastruttura di riferimento a livello nazionale per lo storage dei dati e fornirà soluzioni di High Performance Computing al fine di gestire le centinaia di petabytes prodotti ogni anno da approcci di medicina personalizzata.  

Common shared services facility (F4) - Ospiterà laboratori e i servizi in condivisione fra tutti i centri di ricerca.

 

Il Galileo