L’ASSOCIAZIONE OPERA PIZZIGONI INSIGNITA

 

 DELL’ATTESTATO “AMBROGINO D’ORO” 2019

L’omaggio di un ex allievo

 

di Paolo Negrelli

 

Giuseppina Pizzigoni

Alla presenza della autorità cittadine, nella prestigiosa cornice del Teatro Dal Verme, lo scorso 7 dicembre si è svolta l’annuale cerimonia di consegna delle onorificenze del Comune di Milano, gli “Ambrogini d’Oro”.

Tra gli Ambrogini assegnati quest’anno, spiccano quelli alla memoria di Filippo Penati, già Presidente della Provincia di Milano, e di Francesco Saverio Borrelli, che guidò il pool di magistrati che diede vita alla storica indagine “Mani Pulite”.

Durante la cerimonia sono stati inoltre conferiti gli Attestati ad associazioni o cittadini che, con la loro opera, hanno esaltato il prestigio cittadino.

Scorrendo la lista dei premiati, un nome ha piacevolmente attirato la mia attenzione, facendo affiorare i ricordi dei giorni della scuola primaria: Associazione Opera Pizzigoni.

L'edificio appena sorto, nel 1927, senza tutti gli alberi che oggi l'adornano

Il nome Pizzigoni, ad oggi, è sinonimo di una delle eccellenze scolastiche meneghine, e fonte di orgoglio per tutti coloro che hanno avuto la possibilità di sedere sui suoi banchi.

Nata a Milano nel 1870, Giuseppina Pizzigoni conseguì il diploma magistrale nel 1888, prendendo servizio come insegnante presso le scuole primarie del Comune di Milano.

Fervente sostenitrice di una profonda riforma scolastica, fu tra coloro che si adoperarono per il superamento della pedagogia positivista, base dei programmi scolastici Gabelli (1888) ed Oristano (1905).

La spinta innovativa, rinvigorita negli anni di insegnamento, la portò nell’autunno 1909 ad intraprendere un viaggio in Svizzera e Alsazia, a cui seguirono approfonditi studi dei sistemi scolastici europei e statunitensi.

In un’Italia in cui l’istruzione elementare era ancora delegata ai Comuni, ai quali spettava la creazione delle scuole, la Pizzigoni si mise all’opera per reperire i fondi necessari ad intraprendere il proprio progetto didattico.

Grazie all’impegno di uomini di scienza quali Celoria, Treves e Medea, insieme ad un gruppo di industriali milanesi, fu costituito il primo comitato per organizzare la “Scuola Rinnovata”, che vide la luce nel quartiere Ghisolfa di Milano nel 1911. Ebbe così inizio una tradizione scolastica che è arrivata immutata sino a noi.

Come ella stessa ebbe a dichiarare in un discorso tenuto nel 1923, "…la nostra scuola è oggi fatta di parole molte e di attività poche; essa tende a livellare le menti piuttosto che a sviluppare le singole energie; lascia inerte l'attività fattiva dello scolaro, attività che è mezzo principe per ottenere la cooperazione diretta del discente".

Oggi, qualche segno del tempo nella pavimentazione, ma gli alberi sono cresciuti!

Il metodo elaborato da Giuseppina Pizzigoni eleva lo scolaro a fulcro dell’attività di insegnamento. Compito principale della nuova dottrina è quello di superare il verbalismo scolastico tipico della pedagogia positivista, partendo dal bambino come base di un percorso educativo globale, che ne valorizzi la personalità e sia attento alle sue esigenze psico-fisiche ma che, nel contempo, coltivi in lui il valore della collettività.

Per mettere in pratica questi precetti, venne sviluppato un percorso di studi basato sul tempo pieno, durante il quale l’alunno alternava ore di studio ad ore di attività manuali e di avvio al lavoro, educazione fisica e gioco. Il complesso scolastico, da lei ideato ed inaugurato nel 1927, era parte integrante del percorso di formazione, ed è tutt’oggi strutturato in modo da dare al bambino ampi spazi in cui svolgere le attività educative.

Ad oggi il lavoro di Giuseppina Pizzigoni è ai più sconosciuto, offuscato dall’opera di un’altra grande pedagogista italiana, Maria Montessori.

Quante scuole ci sono - per di più statali - con un angolo così

L’Associazione Opera Pizzigoni, fondata nel 2015 ma con radici ben più lontane, si pone l’obiettivo di diffondere il “Metodo Pizzigoni”, contribuendo alla sua evoluzione ed adattabilità alle esigenze della scuola moderna. Per farlo, l’Opera collabora con la direzione scolastica dell’istituto “Rinnovata Pizzigoni”, fornendo supporto per l’attuazione del programma.

Parallelamente, l’Associazione gestisce e custodisce l’archivio storico, offrendo il materiale in esso contenuto agli studiosi che si vogliano documentare su questo particolare metodo educativo, accogliendo scolaresche dei Licei delle Scienze Umane e tenendo i contatti con realtà scolastiche italiane ed europee al fine di portare avanti sperimentazioni del metodo.

L’attività dell’Associazione è visionabile anche da internet, all’indirizzo http://www.operapizzigoni.it/

 "Foto gentilmente concesse da ASOP - Archivio storico Opera Pizzigoni".

 Il Galileo